Con una nota di Darwin Pastorin e con la postfazione di Pierangelo Sapegno

«È fantastico ricordare il passato quando vieni da molto in basso e sai che tutto quello che sei stato, che sei e che sarai non è altro che lotta».
Con la sua scomparsa, Diego Armando Maradona esce dall’Olimpo dei miti dello sport per entrare definitiva mente in quello dei grandi della nostra contemporaneità. Adesso è consegnato alla Storia, con la sua grandezza e le sue miserie, le imprese e le cadute, il bene e il male che ha incarnato. Una vita come la sua non può ridursi a una semplice biografia sportiva. Se è vero, come diceva Pasolini, che il capocannoniere è alla stregua di un grande poeta, Maradona è stato un artista nel senso più ampio del termine, paragonabile ai grandi “maledetti” del Novecento. Questo libro vuole restituire l’unicità della vicenda umana di Diego, trattandola come avrebbe fatto uno storico classico, uno Svetonio con uno dei suoi Cesari.
Una biografia breve e incisiva, e in parte romanzesca. Non per inventare episodi o situazioni – perché la vita di Maradona non ne ha certo bisogno – ma per restituire, attraverso i dialoghi e il racconto delle scene, quella che è la qualità letteraria di questa vicenda incredibile, che sembra uscita dalla fantasia di un romanziere. Se non fosse vera. La vera e fantastica vita di Diego da Buenos Aires.
«Dimmi che non è vero, Dieguito. Che è un’altra tua trovata, per farti beffa del mondo. Dimmi che stai ridendo, ballando, palleggiando un’arancia. Dimmi che stai danzando, ebbro e felice, tra i tuoi sogni e le tue nostalgie».
Dalla nota di Darwin Pastorin
Claudia Sapegno, docente di Lettere, lavora anche come traduttrice e ha collaborato alla stesura di vari testi per editoria scolastica. Con Aliberti ha pubblicato Finalmente mi bacia davvero.
Darwin Pastorin, giornalista e narratore di storie calcisticoletterarie, ha un blog su «Huffington Post». È presidente onorario dell’FC Ivrea 1905 ed è membro del Comitato Scientifico del Museo della Juventus.
Pierangelo Sapegno, giornalista e scrittore, lavora a «La Stampa» come opinionista. È autore, insieme a Pierdante Piccioni, del bestseller Meno dodici (Mondadori) dal quale nasce la fortunata serie tv Rai Doc. Nelle tue mani.
